Spettabile Chiesa di Dio Unita
Nel vostro Corso Biblico, (lezione 7 – domanda 15), voi affermate che “l’amore di Dio è osservare i comandamenti”. Ma come può il vero amore manifestarsi come “osservazione di un comandamento”? Il cuore di un vero figlio non ha bisogno di comandamenti per seguire la volontà del Padre perché i due alla fine desiderano le stesse cose. S.V. (Sondrio).
Risposta:
Affermare che il vero amore non è espresso mediante l’osservanza sincera dei comandamenti di Dio equivale a dire che l’apostolo Giovanni non era ispirato da Dio quando scrisse che “Questo infatti è l’amore di Dio: che noi osserviamo i suoi comandamenti…” (1Gv. 5:3).
Hai scritto “Come può il vero amore manifestarsi come “osservazione di un comandamento” …il cuore di un vero figlio non ha bisogno di comandamenti per seguire la volontà del Padre perche essi alla fine desiderano le stesse cose.”
E’ un errore andare oltre quello che Dio dice nella Bibbia. La nostra domanda, nello Studio Biblico, è rivolta a noi esseri umani, che non conosciamo né siamo ancora capaci di vivere pienamente il vero amore di Dio come descritto nella Bibbia. In questa vita, noi tutti – credenti e non – abbiamo ancora bisogno di venire alla piena conoscenza dei comandamenti di Dio e di imparare a metterli davvero in pratica con tutto il cuore in ogni istante. Essi sono il nostro “pedagogo”, cioè un’esperienza spirituale indispensabile per arrivare all’amore perfetto di Cristo; amore perfetto che Dio dona, mediante il Suo Spirito Santo, soltanto a coloro che “Gli ubbidiscono” (Atti 5:32). Se siamo onesti, dobbiamo ammettere che la nostra natura umana, ancora esistente in noi, spesso resiste e si oppone all’amore puro di Dio, da qui l’utilità del comandamento.
Hai infine affermato che “il cuore di un vero figlio non ha bisogno di comandamenti per seguire la volontà del Padre perché i due alla fine desiderano le stesse cose.“
Questa tua affermazione vale solo in riferimento a Cristo risorto, e non in riferimento a Gesù Cristo umano. Durante il Suo ministero terreno, Gesù disse: “…io non ho parlato di mio; ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha COMANDATO Lui quello che devo dire e di cui devo parlare” (Gv. 12:49). L’ubbidienza di Gesù non ha compromesso il Suo amore per il Padre, anzi lo confermava. Quanto di più noi credenti dovremmo dimostrargli amore ubbidendolo! Certamente alla fine Gesù desiderava le stesse cose del Padre, fino al sacrifico supremo, ma ciò non toglie ch’Egli era COMANDATO dal Padre e agì fedelmente in subordinazione al Padre – dimostrando così di avere lo stesso amore del Padre per la salvezza di quanti GLI credono.
Viviamo in una società dove si è allergici al comando, a causa degli abusi umani. Ma qualsiasi bravo genitore che comanda ai propri figli di non trasgredire e di seguire invece la retta via, lo fa motivato dall’amore per i propri figli. Questi ultimi imparano questo genere di amore quando diventano a loro volta genitori. Lo stesso vale nel nostro rapporto con il Padre Eterno e Gesù Cristo. L’amore di Dio e Suoi comandamenti non sono in conflitto, perché ogni Suo comandamento è “santo, giusto e buono“, essendo motivato da un amore perfetto (Romani 7:12).
In conclusione, l’essere comandati da Dio — e il “fare le opere buone che Dio ha precedentemente preparato affinché le pratichiamo” (Efesini 2:10) — non toglie nulla all’amore perfetto. Al contrario, lo adempie!
Gesù ha detto che i Suoi vari comandamenti servono a specificare il COME dobbiamo amare Dio e il nostro prossimo. In questa vita umana non esiste altro amore più grande di quello di imparare a vivere con tutto il cuore secondo i comandamenti di Dio. Qualsiasi altro tipo di “amore”, se vissuto al di fuori o trasgressione dei comandamenti di Dio enunciati nella Bibbia, è solo un “amore” corrotto nei semtimenti e nella “carnalità”, incapace di concepire e vivere l’amore di Dio.
Past. Carmelo Anastasi.
Chiesa di Dio Unita
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